QUANDO PARLIAMO DI COLTIVAZIONE. SOPRATTUTTO DA NOI IN PENISOLA SORRENTINA.
POTREMMO ELENCARE UNA GRANDE QUANTITA’ DI PRODOTTI TIPICI IMPOSSIBILI DA TROVARE ALTROVE.
I LIMONI DI SORRENTO, LE ARANCE, I POMODORI DA INSALATA……
C’ E DA DIRE PERO’ CHE QUESTI MAGNIFICI FRUTTI DEVONO ESSERE COLTIVATI NEL MODO PIU’ CORRETTO PER DARE IL MEGLIO DI SE.
PERTANTO HO RACCOLTO I CONSIGLI E I SEGRETI DEGLI ANZIANI DELLA PENISOLA E DESIDERO METTERNE A PARTE TUTTI QUELLI CHE COME ME, SONO DESIDEROSI DI FARE I PICCOLI CONTADINI.
ALLORA. INIZIAMO PARLANDO DI TERRENO.
DOBBIAMO PREPARARLO AL MEGLIO PER ACCOGOLIERE LE NOSTRE PIANTINE.
PRIMA DI TUTTO BISOGNA MUNIRSI DI UNA ZAPPA PICCOLA “ZAPPIELLO” PER INTENDERCI QUELLO CHE DA UN LATO HA LE PUNTE E DALL’ ALTRO FHA UNA ZAPPA PICCOLA.
SI PRENDE IL ZAPPIELLO E SI RIVOLTA TUTTO IL TERRENO. CON IL LATO A PUNTA POSSIAMO ESTIRPARE LE ERBACCE. L’ IMPORTANTE E’ CHE LA TERRA SIA DEL TUTTO RIMISCELATA.
POI SI DEVE NUTRIRE IL TERRENO CON DEL CONCIME ORGANICO. E SE LA TERRA RISULTA TROPPO PASTOSA POSSIAMO ADDIZIONARE DELLA SABBIA.
ADESSO IL TERRENO DOVREBBE ESSERE BELLO FARINOSO, LO SI LIVELLA LO SI INNAFFIA E IN SECONDO MOMENTO SI PASSA ALLA VERA E PROPRIA SEMINA
