PROCESSIONI SETTIMANA SANTA PIANO DI SORRENTO – testo del miserere con traduzione
Nel periodo della settimana santa a partire dal martedì fino ad arrivare al venerdì per le strade della cittadina carottese si snodano le caratteristiche processioni degli incappucciati e non : nere, bianche, rosse e quella suggestiva ma meno religiosa e più di tipo rappresentativo con costumi d’epoca.
PROCESSIONI PIANO DI SORRENTO
Nel dettaglio a Piano di Sorrento le processioni sono:
la solenne Processione in Coena Domini dell’ Arciconfraternita della Santissima Annunziata;
Processione in Vìsita agli Altari della Reposizione dell’ Arciconfraternita dei Pellegrini e Convalescenti della Santissima Trinità;
Processione Penitenziale in visita agli Altari della Reposizione della Confraternita della Purificazione di Maria Santissima di Mortora;
Processione della Madonna Addolorata dell’ Arciconfraternita della Morte ed Orazione;
Celebrazione della Passione del Signore dell’Arciconfraternita dei Pellegrini e Convalescenti della Santissima Trinità;
Processione del Cristo Morto della Confraternita della Purificazione di Maria Santissima di Mortora;
Processione del Cristo Morto dell’Arciconfraternita della Morte ed Orazione;
Via Crucis in Costume di Irolla.
Percorsi seguiti dalle processioni :
Processione Coena Domini Arciconfraternita della Santissima Annunziata
Il corteo della processione in COENA DOMINI con vesti bianche, parte dal Largo dell’Annunziata dove c’è la sede dell’arciconfraternita organizzatrice della Santissima Annunziata, di seguito percorre le vie Carlo Amalfi, San Michele, Stazione, Bagnulo, Dei Pini, Corso Italia, Cavottole, Chiesa di Santa Teresa (Altare della Reposizione), Rampa Santa Teresa, Delle Rose, Ripa di Cassano, Madonna di Rosella, Chiesa di Santa Maria delle Grazie detta di Rosella (Altare della Reposizione), Bagnulo, Carlo Amalfi, Basilica di San Michele Arcangelo (cerimonia di rientro della Processione Altare della Reposizione);
Arciconfraternita dei Pellegrini e Convalescenti Trinità
Gli incappucciati rossi dell’ Arciconfraternita dei Pellegrini e Convalescenti della Santissima Trinità danno vita alla processione in vìsita agli Altari della Reposizione, partendo dalla propria sede la Chiesa Parrocchiale della Santissima Trinità (Altare della Reposizione) si procede per via Gennaro Maresca verso via Meta Amalfi, poi le vie Sant’Agostino, Botteghelle, Corbo, Gennaro Maresca, Traversa Gennaro Maresca, Cavottole, Chiesa di Santa Teresa (Altare della Reposizione), Rampa Santa Teresa, corso Italia, Mortora-San Liborio, Chiesa di Santa Maria di Galatea (Altare della Reposizione), Dei Platani, Cavone, Gennaro Maresca, Chiesa Parrocchiale della Santissima Trinità (altare della Reposizione);
Calebrazione passione del signore Trinità
La stessa Arciconfraternita di Trinità alle ore 20,30 sempre di Venerdì santo organizza la Celebrazione della Passione del Signore, il corteo parte dalla Chiesa Parrocchiale della Santissima Trinità e procede per Via Gennaro Maresca, Via Cavone, Corso Italia, Via Cavottole, Traversa Gennaro Maresca, Via Gennaro Maresca, Via Petrulo, Traversa Petrulo, via Gennaro Maresca, Chiesa Parrocchiale della Santissima Trinità dove vi è la Cerimonia del rientro della Processione.
La nota particolare delle processioni di Trinità sono le vesti rosse indossate dai figuranti, infatti da Meta a Massalubrense è l’unico caso di veste rossa che in penisola sorrentina è indossata solo a Seiano.
Processione Penitenziale Mortora
La Processione Penitenziale in visita agli Altari della Reposizione degli incappucciati bianchi il Venerdì Santo circa alle ore 02.30, messa in atto dalla Confraternita della Purificazione di Maria Santissima di Mortora, parte dalla Cappella di Sant’Andrea in via Sant’Andrea, dal piazzale della Chiesa Parrocchiale, dove il simulacro della Madonna Addolorata accompagnata dal coro del “Figlio Mio” parte dopo una Solenne Cerimonia presso la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria di Galatea in Mortora e percorre le vie Dei Platani, Traversa Gennaro Maresca, Gennaro Maresca, Chiesa della Santissima Trinità (Altare della Reposizione), Gennaro Maresca, Petrulo, Rivolo San Liborio, Piazzetta Santa Caterina Volpicelli, Cappella di San Liborio (Altare della Reposizione), San Liborio, Mortora-San Liborio, Vico Mortora, Mortora-San Liborio, Corso Italia, Rampa Santa Teresa, Chiesa di Santa Teresa (Altare delta Reposizione), Cavottole, Dei Platani, Chiesa Parrocchiale di Santa Maria di Galatea (Altare della Reposizione) dove il simulacro della Madonna Addolorata rientrerà nella Cappella di Sant’Andrea.
Confraternita della Purificazione di Maria Santissima di Mortora
Sempre il Venerdì santo ma alle ore 19,45 la Confraternita della Purificazione di Maria Santissima di Mortora da vita alla processione del Cristo Morto sempre con vesti bianche, circa 15 minuti prima il simulacro della Madonna Addolorata accompagnata dal coro del “Figlio Mio” parte dalla Cappella di Sant’Andrea in Via Sant’Andrea e nel Piazzale della Chiesa Parrocchiale incontro il Cristo quindi si procede insieme per Vico Martora, Via Martora-San Liborio, Via San Liborio, Via Martora-San Liborio, Via dei Platani, Via Cavone, Corso ltalia, Via Mortora-San Liborio, Via Legittimo, Via delle Acacie, Via Sant’Andrea, Piazzale della Chiesa di Santa Maria di Galatea dove infine si ha la Cerimonia di rientro della Processione. Entrambe le processioni presentano la partecipazione di figuranti in costumi d’epoca.
Arciconfraternita della Morte ed Orazione Madonna Addolarata
L’Arciconfraternita della Morte ed Orazione da Vita alla processione della Madonna Addolorata degli inappucciati neri che il Venerdì Santo alle ore 02:45 circa con Tamburi, Controfasce e Croci parte da Largo dell’Annunziata, verso via Santa Margherita e successivamente procede per Via Stazione e Via San Michele dove presso la Basilica di San Michele Arcangelo si da il via alla cerimonia di uscita della Processione che scende per Via Ciampa per procedere poi Traversa Gottola, Via Gottola, II Traversa Bagnulo, Via Bagnulo, Chiesa di Santa Maria della Grazie detta di Rosella (Altare della reposizione), Via Madonna di Rosella, Via Ripa di Cassano, Via della Rose, Rampa Santa Teresa, Chiesa di santa Teresa (Altare della Reposizione), Vai Cavottole, Corso Italia, Via Bagnulo, Via Carlo Amalfi, Basilica di San Michele Arcangelo (Altare della Reposizione).
Successivamente Il gruppo Madonna percorrerà le seguenti strade: Largo San Michele, Via Stazione, Via Santa Margherita, Cappela di Santa Margherita..
Arciconfraternita della Morte ed Orazione Cristo Morto
Sempre l’Arciconfraternita della Morte ed Orazione più tardi alle ore 20 e 30 circa mette in atto la Processione del Cristo Morto sempre con incappucciati neri, organizzata in più parti alle ore 19,30 parte Il Coro del Calvario con la Banda Musicale che percorre Via Carlo Amalfi, Via San Michele, Via Stazione, Via dei Tigli, Via Casa Rosa, Piazza Cota. Alle ore 20,00 Il gruppo Madonna incontra il Coro del Calvario e insieme partendo da Piazza Cota percorrono Corso Italia, Via San Michele, Largo San Michele.
Contemporaneamente alle ore 20,00 gli incappucciati neri percorro Via Carlo Amalfi, Largo dell’Annunziata, la Porta laterale della Basilica di San Michele Arcangelo dove alle ore 20,30 proprio presso la Basilica di San Michele Arcangelo si ha l’incontro del Cristo e della Madonna Addolorata e tutti insieme il corteo percorre Via F. Ciampa, Via M. Maresca, Via della Rose, Via Ripa di Cassano, Via Madonna di Rosella, Via Bagnulo, Via Carlo Amalfi, Via San Michele, Via Stazione, Via dei Tigli, Via Casa Rosa, Via Bagnulo, Via dei Pini, Corso Italia, Piazza della Repubblica, Via Mercato, Via delle Rose, Via Carlo Amalfi, infine alla Basilica di San Michele Arcangelo si ha la Cerimonia di rientro della Processione.
Entrambe le due processioni nere hanno un imponente coro del Miserere con circa 400 cantori, che intonano il Miserere di Selecchi.
La processione composta dagli incappucciati neri, cosi come è vestita la Madonna che in cerca di suo figlio. Il Cristo morto sulla croce si incontra con la Madonna nella processione serale. I cortei composti dagli incappucciati si ripetono da oltre 500 anni.
Via Crucis Vivente
La via Crucis in costume è una via Crucis Vivente un evento organizzato per la prima volta da Antonio Irolla nel 1984 e di lì realizzato ogni anno fino ad oggi con la sola eccezione dell’anno 1985;
La vita di Gesù negli ultimi istanti, negli ultimi giorni prima della Crocifissione, dal processo poi il flagello, il Calvario verso la morte in croce, l’impiccagione di Giuda, la sepoltura di Cristo.
Antonio Irolla guida nel lontano 1984 nel suo club Napoli una riunione durante la quale si pensa alla nascita di una processione che si integrasse con quelle già esistenti a Piano di Sorrento e organizzate dalle Confraternite.
Il corteo va sempre in scena il giorno del mercoledì santo (giorno scelto per far si che non si accavallasse con le altre processioni del Giovedì e Venerdì Santo), quando presso l’Istituto Nino Bixio si riuniscono i figuranti e di lì partono procedendo per via Delle Rose e a Villa Fondi vengono sistemati i quadri viventi l’Ultima Cena, la veglia nell’Orto del Getsemani, il tradimento di Giuda l’arresto di Gesù.
La processione ha inizio con la cattura di Gesù nell’orto degli ulivi, il corteo riparte e si sposta arrivando in Piazza Cota dove avviene il processo, il corteo riparte ancora, ci saranno le cadute di Cristo e dopo l’arrivo o al parcheggio a via Cavottole li vi sarà la Crocifissione dopodiché il sepolcro sarà sistemato nel convento di Santa Teresa dei Padri Carmelitani.
In quell’occasione – ricorda Antonio Irolla, fondatore del Club Napoli, tra gli storici organizzatori della manifestazione -, per superare le iniziali resistenze alla nostra proposta, decidemmo di dar vita all’associazione culturale “Rappresentazione storica ‘84” e di organizzare la processione in giorni diversi dal giovedì e dal venerdì santo per evitare che coincidesse con i cortei delle confraternite carottesi». Sin dall’inizio, la manifestazione riuscì a riscuotere pressoché unanimi consensi nel pubblico, anche in virtù della preziosa collaborazione di alcuni volenterosi cittadini di Meta: «Il segreto è sempre stato costituito dalla passione e dall’impegno che tutti i partecipanti hanno profuso nell’organizzazione e nell’interpretazione dei rispettivi ruoli», precisa ancora Antonio Irolla.